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giovedì 3 maggio 2012

Dirsi Sì di pomeriggio


Molte coppie scelgono il pomeriggio come momento ideale per celebrare le nozze. Ma come in tutti gli avvenimenti importanti, anche in questo caso vi sono delle regole di bon ton da rispettare per non fare brutta figura. Pronte a scoprire quali?

Avete deciso di sposarvi, finalmente, e avete scelto di farlo di pomeriggio, quando l’atmosfera è più rilassata e il calore del sole non è oppressivo. Ottima scelta: antiche tradizioni nuziali dicono che chi si sposa dopo mezzogiorno avrà un’unione molto passionale e coinvolgente.

La sposa può osare un po’ di più rispetto al mattino, quindi sì a abiti di linee scivolate, tessuti morbidi, scolli profondi, drappeggi e volant.

Lo sposo può indossare il tight, se la cerimonia si svolge entro le 18. Se la cerimonia è meno formale, andrà bene anche un mezzo tight, senza obbligo di guanti e cilindro. Se invece si preferisce lo spezzato, sì ai toni del grigio e del blu scuro con camicia in tessuto brillante e piquet e collo alla francese (con punte corte e piccole) o all’italiana (con punte più lunghe).

Musica: o andate sul classico, con una piccola orchestra di flauto, violino e violoncello, sia durante il rito che durante il ricevimento, oppure scegliete un quartetto jazz o un trio di voce, chitarra e tastiera, per riproporre i grandi classici della musica leggera, come Ella Fitzgerald, Frank Sinatra, Cole Porter e Michael Bublè. Per atmosfere rilassate e soffuse, di gran classe.

Per lui, unico vezzo consentito, i gemelli di smalto, d’oro o madreperla.

Rispetto alle credenze popolari, l’unica gemma da indossare è la perla, con un girocollo e gocce di luna come orecchini.

Per l’allestimento e gli addobbi floreali via libera a composizioni con dalie, rose colorate, cespugli di roselline, girasoli e anche erbe aromatiche, come il rosmarino. 

La location ideale per un matrimonio pomeridiano con molti invitati è la festa al tramonto, introdotta dal classico aperitivo con buffet. Se invece è una cosa per pochi intimi, perché non proporre un ‘dejeuner sur l’herbe’ in stile inglese? Su morbidi plaid stesi sul prato, gli invitati potranno degustare le portate in piatti di porcellana e bicchieri in vetro. Trés chic!

Nel bouquet, stanno bene le peonie, simbolo di grazia e femminilità.

Location: ideale per delle nozze di pomeriggio, quando il sole sta per tramontare, le ville d’epoca, con i loro bei giardini, pronti ad accogliere gli invitati per l’aperitivo e il buffet. Meglio ancora se a bordo piscina e con qualche divanetto sparso qua e là. Effetto scena assicurato.

Le scarpe possono avere il tacco 12, senza apparire fuori luogo.

Avete deciso di sposarvi, finalmente, e avete scelto di farlo di pomeriggio, quando l'atmosfera è più rilassata e il calore del sole non è oppressivo. Ottima scelta: antiche tradizioni nuziali dicono che chi si sposa dopo mezzogiorno avrà un'unione molto passionale e coinvolgente. Sarà. Nell'attesa di scoprire se è davvero così, però vi rimane il dubbio nelle decisioni da prendere per l'organizzazione: come ci si veste? Cosa è meglio per il ricevimento? Cosa dice il bon ton a proposito delle nozze pomeridiane? A dissipare ogni sorta di dubbio ci siamo qui noi, con questo vademecum da seguire per non commettere errori di forma e di sostanza. Armatevi di carta e penna e… prendete appunti!
ABITO: La sposa può osare un po' di più rispetto al mattino, quindi sì a linee scivolate, tessuti morbidi, scolli profondi, drappeggi e volant. No al velo con strascico, ma solo se ci si sposa in municipio. Lo sposo invece può indossare il tight, se la cerimonia si svolge entro le 18. Se la cerimonia è meno formale, andrà bene anche un mezzo tight, senza obbligo di guanti e cilindro. Se invece si preferisce lo spezzato, sì ai toni del grigio e del blu scuro con camicia in tessuto brillante e piquet e collo alla francese (con punte corte e piccole) o all'italiana (con punte più lunghe).
ACCESSORI: Per delle nozze di pomeriggio, il velo è ammesso, ma solo per riti religiosi. L'acconciatura può giocare con applicazioni floreali e punti luce. Rispetto alle credenze popolari, l'unica gemma da indossare è la perla, con un girocollo e gocce di luna come orecchini. Le scarpe possono avere il tacco 12, senza apparire fuori luogo. Se la cerimonia sarà in Comune, sarà possibile indossare anche un cappello con veletta. Per lui, unico vezzo consentito, i gemelli di smalto, d'oro o madreperla.
FIORI: Nel bouquet, stanno bene le peonie, simbolo di grazia e femminilità. Come boutonnière per lui, una gardenia o un garofano bianco, messaggio di impazienza e amore fedele. Per l'allestimento e gli addobbi floreali, infine, via libera a composizioni con dalie, rose colorate, cespugli di roselline, girasoli e anche erbe aromatiche, come il rosmarino.
MUSICA: O andate sul classico, con una piccola orchestra di flauto, violino e violoncello, sia durante il rito che durante il ricevimento, oppure scegliete un quartetto jazz o un trio di voce, chitarra e tastiera, per riproporre i grandi classici della musica leggera, come Ella Fitzgerald, Frank Sinatra, Cole Porter e Michael Bublè. Per atmosfere rilassate e soffuse, di gran classe.
LOCATION: Ideale per delle nozze di pomeriggio, quando il sole sta per tramontare, le ville d'epoca, con i loro bei giardini, pronti ad accogliere gli invitati per l'aperitivo e il buffet. Meglio ancora se a bordo piscina e con qualche divanetto sparso qua e là. Effetto scena assicurato.
RICEVIMENTO: Come abbiamo già scritto per la location, l'ideale per un matrimonio pomeridiano con molti invitati è la festa al tramonto, introdotta dal classico aperitivo con buffet. Se invece è una cosa per pochi intimi, perché non proporre un 'dejeuner sur l'herbe' in stile inglese? Su morbidi plaid stesi sul prato, gli invitati potranno degustare le portate in piatti di porcellana e bicchieri in vetro. Trés chic!
         

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