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mercoledì 23 maggio 2012

Dizionario della disabilità: lettera S

Parola Definizione
Scalocefalia
Cranio stretto (basso indice cefalico), spesso con una cresta lungo la sutura sagittale chiusa prematuramente (ad esempio craniosinostosi); collegata a doliocefalia (fronte prominente) è una forma comune del cranio, anche se transitoria, in neonati prematuri.
Scanogramma
Una radiografia in cui la lastra comprende un righello sulla pellicola sensibile così che si possono effettuare misurazioni precise delle ossa. Particolarmente utile per discrepanze nella lunghezza delle gambe.
Schiametria
Retinoscopia; misurazione delle proprietà rifrattive di un occhio focalizzandosi sulla retina (parete posteriore interna sensibile alla luce).
Scoliosi
Curvatura anormale laterale della spina dorsale(colonna vertebrale). Le curve possono essere a forma di C o di S. La causa della scogliosi può essere idiopatica (con forti influenze famigliari o genetiche), congenita (formazione difettiva delle vertebre, con possibile associazione ad altre anomalie o a una sindrome genetica identificabile) o disturbi neuromuscolari. La scogliosi su base nueromoscolare peggiora anche dopo il completamento della crescita; ciò pone queste persone a rischio maggiore di infezione respiratoria e di compromissione cardiopolmonare.
Scooting
La locomozione da seduti; un pattern raro di locomozione che può riflettere disabilità motoria, ritardo mentale, psicopatologia grave o una loro combinazione.
Sedativo
Un calmante, un farmaco che riduce l'eccitazione nervosa.
Segno di Collier
Retrazione sopranucleare della palpebra; contribuisce a un aspetto ipervigile e suggerisce una lesione del misencefalo (come nella sindrome diencefalica).
Segno del foulard
Una tecnica per valutare il tono del neonato; la mano e il braccio del neonato sono tirati attraverso e davanti al collo come se fossero un foulard. In un neonato a termine con tono normale il gomito non supererà il mento e la mano non supererà la spalla; in un neonato prematuro o ipotonico (tono muscolare diminuito) questi punti saranno superati.
Segno del sandalo
Un aumento delklo spazio (più di 0,65 cm) tra le prime due dita del piede. E' una caratteristica dismorfica e atipica minore che puù presentarsi con disabilità dello sviluppo come parte di una sindrome o essere non specifica.
Segno di Cantelli
Detto anche "manovra degli occhi di bambola"; i movimenti dell'occhio normalmente seguono i movimenti della testa, quando la testa è ruotata e gli occhi non seguono la direzione della rotazione o vanno nella direzione opposta, allora è presente il fenomeno ddegli occhi di bambola. Indica l'assenza del riflesso ottico di raddrizzamento, con probabile danno al tronco cerebrale.
Segno di Macewen
Un suono cranico di pentola fessa suscitato con percussione del cranio; presente con aumentata pressione endocranica.
Segno digito-oculare
Segno digito-oculare di Franceschetti comprende: colpi agli occhi, premere pugni, nocche o dita nelle orbite oculari. Questo comportamento è un esempio di Blindismo, un'attività comune in bambini non vedenti di età prescolare; può anche manifestarsi in bambini con ritardo mentale che non hanno patologia oculare. Probabilmente solo in minor parte è specifico per disturbi visivi e occupa una posizione sullo spettro non specifico di comportamenti auto-stimolatori/auto-aggressivi.
Sordità
La sordità è la riduzione più o meno grave dell’udito. Secondo la classificazione audiologica della sordità del Biap (Bureau International d’Audiophonologie) si distinguono quattro gradi in relazione all’entità della perdita uditiva espressa in decibel:
Lieve, con soglia tra 20 e 40 decibel;
Media, con soglia tra 40 e 70 decibel;
Grave, con soglia tra 70 e 90 decibel;
Profonda, con soglia uguale o superiore ai 90 decibel.
All’interno della sordità profonda c’è ancora un’ulteriore suddivisione:
1° gruppo: sordità con curva pantonale che abbraccia tutte le frequenze tra i 125 e i 4000 Hertz all’intensità di 90 decibel;
2° gruppo: sordità con curva dai 125 ai 2000 Hertz all’intensità uguale o maggiore di 90 decibel;
3° gruppo: sordità con curva detta a virgola dai 125 ai 1000 Hertz ad intensità maggiore ai 90 decibel.
I diversi gradi di sordità influiscono in vario modo nell’acquisizione e nello sviluppo del linguaggio vocale. E, in particolare:
Nelle sordità lievi il bambino ha uno sviluppo del linguaggio normale, cioè non è in ritardo rispetto alle tappe più significative. Non ha problemi di comprensione del significato delle parole, ma ha solo difficoltà nel discriminare alcuni fonemi (omette o altera alcuni fonemi, ad esempio confonde le consonanti /b/ con le /p/).
Nella sordità media il danno riguarda sia il significante che il significato, cioè il concetto sottostante alla parola. Dobbiamo parlare in questi casi di ritardo nello sviluppo del linguaggio parlato (sia nella comprensione che nella produzione). Se si aumenta l’intensità della voce migliora la comprensione del linguaggio vocale, per cui sono indispensabili la protesizzazione e l’intervento logopedico precocissimi, prima che la componente linguistica sia compromessa.
Nella sordità grave non c’è percezione del parlato. Quello che il bambino riesce a comprendere, senza protesi, anche parlando a voce molto alta vicino all’orecchio, sono la durata e il ritmo, riuscendo a distinguere., ad esempio, un suono ripetuto da uno continuo. Solo attraverso l’intervento logopedico il bambino imparerà a parlare, ma a questo livello l’educazione è molto complessa ed è difficile che il sordo raggiunga una competenza linguistica completa sia nell’italiano scritto che parlato. Quanto più l’educazione è precoce tanto maggiori sono le possibilità di avere risultati accettabili.
Staminali, cellule
Le cellule staminali sono cellule primitive non specializzate dotate della singolare capacità di trasformarsi in qualunque altro tipo di cellula del corpo. Molti ricercatori sostengono che le cellule staminali potranno potenzialmente rivoluzionare la medicina, permettendo ai medici di riparare specifici tessuti o di riprodurre organi.
Steinert, malattia
Una sindrome genetica estremamente variabile che si riferisce a un tipo di distrofia muscolare con lievi sintomi motori e cataratte. Il ritardo mentale è raro, ma i disturbi di apprendimento sono comuni.L'ereditarietà è relativa a un gene autosomico dominante localizzato sul braccio lungo del cromosoma 19.

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