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martedì 8 maggio 2012

Dress code: matrimonio, l'abito della sposa


di Annagemma Lascari 06 maggio 2012

Un abito romantico e sofisticato, ma semplice nelle linee. Ecco tutte le regole base e i segreti per indossarlo, accessoriarlo e valorizzarti al meglio.
Editing a cura di Francesca Giorgetti

A quale tipo di donna dona l'abito illustrato?

Romantico, ma semplice nelle linee, questo abito è intero, anche se la parte alta ricamata a mano in jais di vetro opaline, potrebbe sembrare un corpino a corsetto. Perfetto per slanciare la figura è appropriato per taglie dalla 42 in su. Illustrazione Corbis

A quale tipo di cerimonia e ricevimento è adatto questo abito?

A un matrimonio religioso. Il ricevimento potrebbe tenersi in una villa liberty sul lago, in un borgo medievale sulle colline toscana, al Cipriani di Venezia con l’arrivo in gondola. Foto Corbis

Quale intimo indossare?

Sicuramente senza spalline perché l'abito è completamente scollato. La lingerie non deve fare capolino fuori dalla scollatura, né se ne devono intravedere le cuciture o lo spessore. Scegliete un intimo tecnico, magari in microfibra in color avorio, bianco o nudo. A sinistra Intimissimi (65.80 €) a destra Wonderbra (47.80 €).

Quali calze indossare?

Per il matrimonio in chiesa le calze a collant o bas (autoreggenti) sono di rigore: vi consiglio le più leggere e trasparenti possibili. Foto Corbis

Quale scarpa indossare?

La più adatta è la classica décollettée anche sling back, cioè  aperta dietro. Per la chiesa via libera anche a un open toe con la fessura davvero piccola (mi raccomando)! La scarpa potrebbe essere realizzata in tessuto opaco in tinta oppure, se le finanze ce lo permettono, potrebbe avere la tomaia ricamata come il corpino dell’abito. In foto un modello di Giuseppe Zanotti Design (425 €)

Quale velo indossare?

Il velo sarà  lungo e impalpabile e, nel rispetto della  tradizione, almeno 50 cm più lungo della coda dell’abito. Può avere la calata sul davanti (circa 80 cm) o può essere fissato con pettinino a un semplice chignon. Foto Corbis

Come indossare il velo?

Per indossare il velo nel modo più corretto: davanti allo specchio  immaginare una linea che parta dal naso e salga idealmente fino al punto più alto. In questa posizione inserire il pettinino cercando di centrare lo stesso nella maniera più precisa possibile. Foto Getty

Quali guanti indossare?

Il guanto è l’accessorio perfetto per un abito come questo. Le lunghezze consigliate sono lo ‘0’ oppure il ‘12’ pollici. Il tessuto più adatto è l’organzino di seta oppure il tulle, rigorosamente in tinta con l’abito. Foto Corbis

Quale coprispalle indossare?

Se si indossa un abito bustier come questo per la cerimonia religiosa è d’obbligo coprire le spalle. Il coprispalle può essere semitrasparente o trasparente a seconda del periodo primaverile o estivo. Può essere un bolerino oppure un grande collo ad anello confezionati nel tessuto dell’abito doppiato o singolo. Foto Corbis

Come infilare l'abito?

Una zip e una bella fila di bottoncini da chiudere uno ad uno segneranno la profonda apertura posteriore del nostro abito. La sposa, sostenuta dalla mamma e dalla testimone, potrà così infilarlo dal basso (mai dall’alto!) Il consiglio: poggiare sottogonna e abito direttamente sul pavimento (magari stendere a terra un lenzuolo matrimoniale o qualche foglio di carta velina). Foto Corbis

Come scegliere il bouquet?

Lo stile dell’abito consente la scelta tra una forma tonda, a cascata oppure a fascio. Ricordatevi di non utilizzare nastri inadatti al colore e al tessuto dell’abito. Foto Corbis

È tradizione che la sposa indossi qualcosa di nuovo, cosa?

L’abito.

È tradizione che la sposa indossi qualcosa di prestato, cosa?

A volte l’amica presta il suo velo da sposa. Foto Corbis

È tradizione che la sposa indossi qualcosa di blu, cosa?

Un piccolo nastrino blu che la mamma potrà cucire all’interno dell’abito da sposa della figlia, simbolo di fertilità e di buon augurio. Foto Corbis
È tradizione che la sposa indossi qualcosa di vecchio, cosa?
Normalmente mamma o nonna regalano un paio orecchini di famiglia. Foto Corbis

Quale scarpa scegliere per il ricevimento serale?

Una scarpa o sandalo gioiello in tono con l’abito. Oppure un modello, sempre adatto all’abito, ma abbinato ai gioielli e ai nuovi accessori che faranno la loro comparsa per il ricevimento serale. In alto Grey Mer, in basso Vionnet.

Quale borsetta scegliere per il ricevimento serale?

Una piccola pochette in tessuto ricamato come l’abito oppure vintage, magari della cara nonna. Entrambe le pochette sono di Valentino Garavani.

Quale gioiello scegliere per il ricevimento serale?

Un collier importante, che arricchisca la scollatura dell’abito a bustier, oppure un semplice filo di perle con goccia pendentif abbinato a orecchini pendenti e lunghi in perle e diamanti. Sopra Faraone, sotto Miu Miu.

Come dovrebbe vestire lo sposo?

Secondo la tradizione più elegante e formale, l’abito dello sposo è il tight. Ed è perfettamente in sintonia con l’abito da sposa oggi proposto. Lo smoking in quanto abito da sera non è adatto a nessun tipo di matrimonio. Non si sbaglia mai con il classico abito scuro, grigio o blu, gilet, camicia bianca, cravatta elegante e scarpe nere stringate. Un tocco di stile per i componenti maschili delle famiglie degli sposi è di utilizzare lo stesso fiore del bouquet della sposa per le boutonnières (decorazione floreale per l’abito maschile). Foto Corbis
Inspiration on catwalk
Dalla sfilata di Andrew GN Primavera/Estate 2012
Dalla sfilata di Giorgio Armani Primavera/Estate 2012
Dalla sfilata di Antonio Berardi Primavera/Estate 2012
Dalla sfilata di Zac Posen Primavera/Estate 2012
Dalla sfilata di Giles Primavera/Estate 2012
Dalla sfilata di Tadashi Shoji Primavera/Estate 2012

Consigli di bellezza: il trucco e la pettinatura
Quale pettinatura scegliere per il giorno del matrimonio? Quale make up? Quali sono le regole che sarebbe meglio seguire? Ve lo spiegano la make up artist Barbara Del Sarto e l'hair designer Salvo Filetti attraverso una serie di schede molto pratiche piene di consigli di eccezionale qualità.
Due esperti rispondono ai mille dubbi che assalgono ogni futura sposa per trucco e acconciatura. Capelli sciolti o raccolti, trucco soft o con qualche dettaglio forte, prima il make up o l'acconciatura?
Trucco sì, ma come? Dalle tonalità soft e poco accennate o in certe occasioni si può osare con colori e texture particolari? Meglio il gloss o il rossetto? Si può anche fare da sole o sarebbe meglio affidarsi a un esperto truccatore? E i capelli? Prima o dopo il trucco e soprattutto ci sono regole particolari da seguire?
A queste e altre domande rispondono la make up artist Barbara Del Sarto e l'hair stylist Salvo Filetti. "Le regole esistono per poter essere trasgredite da scelte di carattere", afferma Salvo. Barbara invece consiglia di attenersi più alle tradizioni: "Dietro lo stile di un abito da sposa si cela sempre il carattere delle donne che lo indosseranno, ciò significa che se un abito è romantico e tradizionale, allo stesso modo lo sarà la sposa che in quel caso si orienterà verso un tipo di trucco più classico, se invece l'abito esce dai soliti schemi ed è quindi all'avanguardia, richiederà un trucco sicuramente più contemporaneo".
Questo è solo l'inizio dei consigli dei nostri esperti per far sì che il grande giorno sia davvero un grande giorno e il più importante.
Regole baseQuali sono le regole basi da rispettare per un trucco sposa?
"La prima e unica regola importantissima da seguire quando si fa un trucco sposa è sicuramente eseguire una perfetta base ( fondotinta correttore cipria) questa permetterà al trucco di durare molto a lungo nel tempo e poi dal punto di vista fotografico farà si che il viso apparirà in foto perfettamente levigato e senza nessuna imperfezione", risponde Barbara Del Sarto.
Trucco e stile dell'abito Il trucco deve rispettare lo stile dell’abito?
"Generalmente si, anche perché dietro lo stile di un abito da sposa si cela sempre il carattere delle donne che lo indosseranno, ciò significa che se un abito è romantico e tradizionale, allo stesso modo lo sarà la sposa che in quel caso si orienterà verso un tipo di trucco più classico , se invece l’abito esce dai soliti schemi ed è quindi all’avanguardia, richiederà un trucco sicuramente più contemporaneo".
Trucco: prima o dopo l'abito?Il trucco prima o dopo avere indossato l’abito?
"Il trucco sempre prima! Questo ci protegge dal rischio di rovinare l’abito con qualche polvere o qualche colore che potrebbe cadere accidentalmente. Ovviamente quando si indossa l’abito, nel raro caso in cui si in infili dall’alto, si protegge il viso con un voile leggerissimo che aiuta la sposa a non macchiarlo e poi step finale , un retouch al rossetto".
Cosa evitare?Cosa evitare assolutamente?
"Il fondotinta più scuro del proprio colore di incarnato, la matita contorno labbra marrone con il rossetto chiaro e una cascata di brillantini. Sono le tre cose che assolutamente vanno evitate, la prima perché rende il viso completamente distaccato dal corpo e non sortisce nessun effetto abbronzatura , anzi toglie luce al viso, la seconda perché è l’antitesi dell’eleganza e la terza perché i brillantini spesso scambiati come unico elemento per illuminare il viso, creano solo confusione e spesso rischiano di rendere il trucco sposa eccessivo".
Colori sempre soft?Solitamente quando si pensa al trucco sposa lo si immagina basato sui toni soft, perlati e iridescenti. Deve essere così sempre?
"In realtà no, la scelta dei colori dipende molto dai colori dell’incarnato, dell’occhio e del capello della sposa, che possono variare tra toni chiari caldi a freddi e profondissimi. Sono fondamentalmente queste le caratteristiche che determinano la scelta dei toni di un make-up".
Attente al fototipoCi sono occasioni che ammettono una deroga?
"Certamente: se per esempio abbiamo una sposa mediterranea, bruna dall’incarnato abbronzato e dagli occhi profondi , è ovvio che i toni perlati la renderebbero grigia e per niente bella, è altrettanto vero che su una donna dai colori delicati i capelli e gli occhi molto chiari, queste potrebbero sicuramente essere tonalità da tenere in considerazione, la renderebbero molto bella, eterea e romanticissima. L’immaginario comune infatti è spesso influenzato dalle tantissime immagini pubblicitarie di abiti da sposa, che utilizzano nella maggior parte dei casi donne bellissime dalla pelle chiarissima e dai capelli biondi. Ma ognuna di noi è un meraviglioso mondo a se stante e perciò anche il trucco sposa deve essere personalizzato come un abito di couture per ogni viso".
Cerimonia civileSe si sceglie la cerimonia civile si può osare di più?
"Scegliendo la cerimonia civile, ci sono senza dubbio molti meno vincoli sia nella scelta dell’abito e dell’eventuale scollatura che nel make-up. Sicuramente si può osare di più ma occorre sempre ricordare che il trucco cambia, al di là della cerimonia civile o meno, a seconda del momento della giornata in cui lo si indossa perciò se la cerimonia è al mattino il trucco sarà diverso da quello della sera, fermo restando che in ogni caso non si deve prescindere dall’eleganza a dall’armonia con il proprio viso".
Ora del giorno e scelta dei coloriMatrimonio di giorno e matrimonio di sera, la scelta dell’ora influisce su quella del trucco?
"Come ho già anticipato precedentemente , si il trucco cambia a seconda dell’ora in cui lo si deve indossare, e tutto dipende da un gioco di luci. Durante il giorno con la luce naturale il trucco può essere più leggero e dai toni più delicati, la sera invece dato che ci saranno luci artificiali si può costruire una base più importante per dare risalto maggiore alla pelle e poi scegliere di rendere lo sguardo o le labbra protagoniste del nostro make-up in modo più deciso e anche sensuale".
I colori baseI colori base da rispettare?
"I colori base da rispettare sono quelli che la natura ci ha donato al momento della nascita. E’ importantissimo fare un analisi prima del trucco".
Pelle diafana"Se una donna ha un dna cromatico lunare ( pelle diafana capelli biondo chiarissimi e occhi di ghiaccio) sicuramente potrà spaziare tra tutte quelle tonalità che hanno un temperamento freddo (grigio tortora blu lilla marrone testa di moro etc)".
Pelle solare"Se invece una donna ha un dna cromatico solare ( pelle avorio capelli miele o ramati e occhi verdi nocciola) allora utilizzerà colori caldi (verdi sottobosco marroni bronzi oro marrone cioccolato beige arancio avorio etc".
I colori da evitareI colori da evitare?
"Di solito si evita il bianco, è un colore che se usato come predominante in un make-up toglie tridimensionalità e profondità allo sguardo, e poi il prugna sulla rima inferiore dell’occhio, se ha una percentuale molto alta di pigmento rosso rischia di rendere l’occhio già stanco e affaticato, in parole povere toglie freschezza".
Abito colorato e make upSe si sceglie un abito non classicamente bianco, ma con dettagli colorati, il make up deve rispettare i colori?
"Personalmente non utilizzo quasi mai gli stessi colori dell’abito, le paroure non mi sono mai piaciute. Piuttosto se un abito ha già dettagli colorati cerco di fare un make-up dai toni più fumosi possibile, significa che giocherò molto sui toni di luce-ombra in modo che il viso venga valorizzato nella sua naturale bellezza dando risalto ai propri punti di forza.in modo da risultare armonico ed estremamente equilibrato".
Ritocchi durante il giornoI piccoli ritocchi da effettuare durante la giornata?
"Sono pochi e molto semplici: un incipriata nella zona a T del viso, fronte naso mento, e un ritocco al rossetto o gloss che si sia applicato. Questi i semplici tocchi per mantenere il trucco sposa sempre perfetto per tutta la giornata".
Prodotti da portare con séI prodotti da portare con se durante la giornata?
"Una cipria , un rossetto e se il trucco lo prevede un gloss".
Rossetto o gloss?Meglio rossetto o gloss?
"La risposta non è così semplice e immediata, sono eccezionali entrambi e l’uno non esclude l’altro. Ma difficile è sceglierlo, innanzi tutto dipende dall’effetto che si vuole ottenere, se fresco acquoso e luminosissimo sicuramente ci orienteremo verso un gloss, se costruito, pieno e cremoso senza dubbio un rossetto. La scelta però passa anche attraverso la forma delle labbra della nostra sposa".
Con labbra sottili..."Per labbra sottili o poco carnose consiglierei un gloss, aiuta otticamente a farle sembrare più grandi".
Con labbra carnose..."Con labbra ben disegnate o molto carnose, meglio un rossetto, magari illuminato in punti strategici da un gloss che ne esalta la lucentezza".
In età matura..."Se decidiamo di convolare a nozze in età matura il rossetto è sicuramente l’elemento più importante, oltre a resistere a lungo e a permetterci con l’ausilio di una matita di rimodellare i contorni delle labbra, il colore di questo meraviglioso amico riuscirà a dare energia a tutto il viso! Perciò sia rossetto che gloss, basta saperlo scegliere!".
Metal e glitter?Effetto metallo o glitter… meglio evitare?
"Né l’uno né l’altro….meglio evitare! Sono stupendi ma se utilizzati in altre occasioni come per esempio uno shooting fotografico , una serata a tema, un defilè ……da evitare per il matrimonio"
Lo smaltoSmalto che colore?
"Consiglierei in tutte le occasioni uno smalto chiaro, ciò che deve brillare sulla mano di una sposa sarà la fede nuziale, simbolo dell’unione del matrimonio. Lo smalto colorato rischierebbe di togliere la scena ad un anello tanto semplice ma così ricco di significato! Perciò scegliete tra i lattiginosi, i rosa pallidi e i beige rosati, attenzione evitate i grigi perla e i beige troppo dorati, rischiano di appesantire la silouette della mano".
Smalto per i piediSe si indossano i sandali lo smalto deve essere abbinato a quello delle mani?
"Direi di si meglio seguire il colore dello smalto delle mani, il risultato sarà di equilibrio perfetto ed armonia"
Dettaglio su cui puntareC’è un dettaglio sul quale puntare?
"Non esiste un dettaglio in assoluto sul quale puntare per fare un trucco sposa, bensì l’analisi di ogni viso evidenzia sempre un particolare differente, occhi labbra zigomi incarnato, si sceglie il più bello e su questo si incentra la forza del make-up, ecco il dettaglio che fa la differenza!".
Per il tocco in piùPer dare un tocco in più su cosa si può puntare? (occhi eyeliner mascara rossetto blush)
"Si può puntare su ognuna di queste cose, l’importante è sceglierne uno che sia adatto al viso che stiamo truccando e farlo diventare l’elemento focus del nostro make-up".
Prova trucco Quanto prima?
"Consiglio sempre di non fare con troppo anticipo la prova trucco per il giorno del matrimonio, preferisco che il look della sposa sia già completamente definito, in modo da avere più elementi sui quali creare il make-up perfetto".
Quanto tempo occorre?"Almeno 40 minuti giusto per fare le cose con tutta calma!"
Se ci si trucca da soleSe si sceglie di truccarsi da se su cosa si deve porre l’attenzione?
"Ci sono due cose che vanno fatte con estrema cura, la prima è la base, la seconda è il mascara. Per ottenere un ottima base è importantissimo dosare e stendere perfettamente il fondotinta sincerandosi di non fare nessun accumulo di prodotto in alcune zone. Un tocco di correttore se necessario e poi una bella incipriata utilizzando un pennello molto grande".
Fai da te: i prodotti indispensabiliI prodotti da procurarsi?
"Ecco tutti i prodotti: crema base, primer, fondotinta, correttore, cipria, illuminante viso, blush, matita occhi, ombretti, mascara, matita labbra, rossetto, gloss, se necessario ciglia finte a mazzetti misura short o media colla per ciglia finte e pinzette".
Fai da te: i gesti imprescindibiliQuali sono i gesti imprescindibili?
"Idratare benissimo viso e labbra, se la tela è bella il quadro sarà splendido!".
Fai da te: cosa evitareCosa evitare?
"La troppa abbronzatura! Il trucco non è mai bellissimo su una pelle troppo abbronzata, l’abbronzatura toglie eleganza raffinatezza e luce alla pelle del viso! Evitatela".
Fai da te: da cosa partire?Da cosa partire?
"Partire sempre da un massaggio viso con un ottima crema idratante, se arrivate al fatidico giorno con un pò di stanchezza accumulata, consiglierei un trattamento viso distensivo, la cura della propria pelle è sicuramente il miglior punto di partenza per il vostro make-up perfetto".
Fai da te: quanto occorre?Timing: quanto tempo occorre?
"Non occorre molto tempo, per chi come me lo fa ogni mattina da sempre bastano davvero poche manciate di minuti, ma come in tutte le cose dipende tutto dall’esperienza nel farlo.
Se sei esperta e conosci naturalmente molto bene il tuo viso allora non avrai bisogno di molto tempo, ti occorrerà 15 minuti massimo 20! Se sei una principiante è meglio iniziare con largo anticipo, nel caso di errore hai tutto il tempo per struccarti e riprovarci, consiglio almeno un ora prima".
In base a cosa decidereL’acconciatura va stabilita in base alla stagione, alla forma del viso, ai gusti personali o all’abito? o va invece tenuto conto di tutto?
"Innanzitutto l'insieme deve consegnare un volto ben valorizzato dalla cornice capelli con una silhouette che armonizzi e rilanci la forma stessa del volto. Occorre quindi prestare molta attenzione alle parti che necessitano di volume e a quelle che invece vogliono l'aderenza, sempre tenendo conto della forma del volto. Le regole di visagismo sono determinanti anche nei capelli. Poi in seconda istanza occorre tenere conto dello stile dell'abito e della persona. Questa parte non è da trascurare in alcn modo".
Il bon ton dice che...Ci sono regole di bon ton per un matrimonio religioso e civile?
"Le regole esistono per poter essere trasgredite da scelte di “carattere” o seguite come scelte di buon gusto. Certamente però la “liturgia estetica” vive di coerenza con la liturgia stessa del matrimonio. Trovo spesso fuori luogo l’eccesso di romanticismo con veli ampi, fiori e cascate di riccioli per un matrimonio civile, espressioni spesso di un “vorrei-ma-non-posso” (…un matrimonio in chiesa). Così come nei luogo di culto religioso auspico rispetto e compostezza con poche stravaganze, irrispettose per il culto stesso".
Se si vuole un po' trasgredire..."Se si desiderano acconciature più eccentriche , può essere interessante interpretarle nella seconda parte del matrimonio, per il ricevimento\rinfresco. Credo comunque che più si osa con scelte troppo modaiole e audaci, più si rischia mettere troppo in evidenza i capelli con il rischio, in seguito, di piacersi sempre meno nel tempo guardando il sevizio fotografico".
Prima il trucco o l'acconciatura?"L’uno e l’altro “all’unisono”. Il fondo\la base indubbiamente prima, poi la valorizzazione degli occhi e della bocca è interessante condivideral tra truccatore e parrucchiere, insieme. Spesso, infatti, capèita che spostando i capelli dal volto cambia la percezione e la proporzione degli occhi rispetto al tutto e, di conseguenza, “l’approssimazione progressiva “ alla massima bellezza raggiungibile", così risponde Salvo Filetti, hair stylist fondatore di Compagnia della Bellezza.
Acconciatura e veloCon il velo l’acconciatura deve prevedere delle regole particolari?
"Si, la posizione stessa del velo! Quello cosiddetto “alla francese” (in avanti) ha come riferimento il centro della testa, nella meridiana corrispondente alla linea immaginaria che va da orecchio a orecchio".
Il velo a fazzoletto"Il perno del velo “a fazzoletto” invece viene spostato leggermente indietro rispetto al centro testa. Così come con “la mantiglia” in pizzo: per evitare l’effetto "Madonna”, è necessario collocarne il pettinino un po' più indietro rispetto al cento testa".
Attente a..."Determinante e’ il sostegno e il rialzo da dare al perno dei capelli che riceve il pettinino del velo, per non scontati motivi di sicurezza\solidità e di slancio stesso".
Gli accessori Fermagli, coroncine e altri accessori si possono scegliere per qualunque occasione o meglio relegarli a un matrimonio serale?
"La corona solo se è “vera” va bene sempre! Accessori luminosi solo di sera. - Fiori o elementi opachi anche di mattin".
I fiori in testa Fiori, meglio freschi o artificiali?
"Se fiori, assolutamente veri e scelti anche per essere resistenti. Nulla vieta comunque di sostituirli prima del ricevimento nel caso si sia alle prese con temperature elevate, è meno complicato di quanto sembri. Fiori finti? Non è meglio iniziare “l’avventura” con un tocco di autenticità?"

Scoprite qui tutte le regole, i trucchi e i consigli per essere spose al top. Partiamo da un abito da sogno....
Quante ore di lavorazione e quale tessuto per realizzare questo abito?
Le creazioni dell'Atelier Lascari sono interamente realizzate a mano e su misura, di conseguenza le ore di lavorazione per ogni capo sono di gran lunga maggiori se  paragonate ad un abito da sposa già confezionato o semi confezionato.Il processo sartoriale inizia dalla realizzazione della tela in cotone sulle forme e sulle misure della sposa per poi passare alle tre o quattro prove dell'abito da sposa, prima imbastito e poi, di prova in prova, sempre più definito e perfezionato.
Dall'unione dello stile Annagemma Lascari con le sapienti lavorazioni d'alta sartoria possono nascere abiti come questo: il gonnone, in organza voile di seta a più strati, sostenuto morbidamente da una sottogonna in tulle e morbida crinolina; il corpino su misura, quindi senza cuciture, perché se ricamato viene realizzato a pinces aperte e solo ad abito perfettamente modellato richiuse.
Il ricamo è cucito a mano  in jais color opaline ricalcando la perfetta riproduzione di un pizzo chantilly, un'idea unica ed esclusiva dell'Atelier Lascari realizzata dalle sapienti mani di uno dei più famosi ricamatori italiani Pino Grasso.
Le ore di lavorazione per la confezione di questo abito sono circa 300/320
Le ore di ricamo per il corpino 100 circa. Pensate quante ore sarebbero necessarie per ricamare la gonna o, come in una fantasia principesca, l'abito intero.
Le prove: una prova per la tela di cotone, due prove  per l'abito in seta.

Un ultimo incontro conclusivo è sempre importante per la prova finale dell'abito e dei relativi accessori, trucco e parrucco. Un incontro importante dove chiacchierare per esempio della gestualità della sposa, quale per l'ingresso in chiesa o quale nel momento di togliere il velo... Suggerimenti che aiuteranno a muoversi in maniera disinvolta, facendo sempre attenzione a non indietreggiare. Occorrerà sapere quando e come fare il cambio d'immagine per il party serale e assimilare tanti altri piccoli preziosi segreti per rendere indimenticabile il vostro giorno più bello.


A quale tipo di donna sta bene l'abito illustrato?

Romantico e sofisticato ma semplice nelle linee. Questo abito è intero, anche se la parte alta ricamata a mano in jais di vetro opaline, potrebbe sembrare un corpino a corsetto. Perfetto per slanciare la figura è appropriato per taglie dalla 42 in su. Se siete una 38-40 basterà aggiungere una coda a piegoni giustapposta appena sotto la vita, che crei un maggior volume arricchendo la minuta silhouette.

A quale tipo di cerimonia è adatto questo abito?

A un matrimonio religioso, classico ed elegante, anche con un alto numero di invitati. Accostare una location a un abito così è davvero semplice: dalla villa liberty sul lago con party in giardino, al borgo medievale sulle colline toscana, al Cipriani di Venezia con l'arrivo in gondola.

Quale intimo indossare?

Il bustier per esempio, perché questo abito è completamente scollato. L'intimo non deve fare capolino fuori dalla scollatura, né se ne devono intravedere le cuciture o lo spessore. Il mio consiglio è sempre quello di scegliere un intimo tecnico, semplice e funzionale magari in microfibra color avorio, bianco o nudo.

Quali calze indossare?

Per il matrimonio in chiesa le calze a collant o bas (autoreggenti) sono di rigore: vi consiglio le più leggere e trasparenti possibili.

Quale scarpa indossare?

La più adatta è la classica décollettée anche sling back, cioè aperta dietro. Per la chiesa via libera anche a un open toe con la fessura davvero piccola (mi raccomando)! La scarpa potrebbe essere realizzata in tessuto opaco in tinta oppure, se le finanze ce lo permettono, potrebbe avere la tomaia ricamata come il corpino dell'abito.

Quale velo indossare?

Il velo sarà  lungo e impalpabile e, nel rispetto della  tradizione, almeno 50 cm più lungo della coda dell'abito. Può avere la calata sul davanti (circa 80 cm) o può essere fissato con pettinino a un semplice chignon.

Come indossare il velo?

Per indossare il velo nel modo più corretto: davanti allo specchio immaginare una linea che parta dal naso e salga idealmente fino al punto più alto. In questa posizione inserire il pettinino cercando di centrare lo stesso nella maniera più precisa possibile.

Quali guanti indossare?

Il guanto è l'accessorio perfetto per un abito come questo. Le lunghezze consigliate sono lo '0' oppure il '12' pollici. Il tessuto più adatto è l'organzino di seta oppure il tulle, rigorosamente in tinta con l'abito.

Quale coprispalle indossare?

Se si indossa un abito bustier come questo per la cerimonia religiosa è d'obbligo coprire le spalle. Il coprispalle può essere semitrasparente o trasparente a seconda del periodo primaverile o estivo. Può essere un bolerino oppure un grande collo ad anello confezionati nel tessuto dell'abito doppiato o singolo.

Come infilare l'abito da sposa?

Una zip e una bella fila di bottoncini da chiudere uno ad uno segneranno la profonda apertura posteriore del nostro abito. La sposa, sostenuta dalla mamma e dalla testimone, potrà così infilarlo dal basso (mai dall'alto!) Il consiglio: poggiare sottogonna e abito direttamente sul pavimento (magari stendere a terra un lenzuolo matrimoniale o qualche foglio di carta velina).

Come scegliere il bouquet?

Lo stile dell'abito consente la scelta tra una forma tonda, a cascata oppure a fascio. Ricordatevi di non utilizzare nastri inadatti al colore e al tessuto dell'abito.

È tradizione che la sposa indossi qualcosa di nuovo, cosa?

L'abito.

È tradizione che la sposa indossi qualcosa di prestato, cosa?

A volte l'amica presta il suo velo da sposa.

È tradizione che la sposa indossi qualcosa di blu, cosa?

Un piccolo nastrino blu che la mamma potrà cucire all'interno dell'abito da sposa della figlia, simbolo di fertilità e di buon augurio.

È tradizione che la sposa indossi qualcosa di vecchio, cosa?

Normalmente mamma  o nonna regalano un paio orecchini di famiglia.
Quale scarpa scegliere per il ricevimento serale?
Una scarpa o sandalo gioiello in tono con l'abito. Oppure un modello, sempre adatto all'abito, ma abbinato ai gioielli e ai nuovi accessori che faranno la loro comparsa per il ricevimento serale.

Quale borsetta scegliere per il ricevimento serale?

Una piccola pochette in tessuto ricamato come l'abito oppure vintage, magari della cara nonna.

Quale gioiello scegliere per il ricevimento serale?

Un collier importante, che arricchisca la scollatura dell'abito a bustier, oppure un semplice filo di perle con goccia pendentif abbinato a orecchini pendenti e lunghi in perle e diamanti.

Come dovrebbe vestire lo sposo?

Secondo la tradizione più elegante e formale, l'abito dello sposo è il tight. Ed è perfettamente in sintonia con l'abito da sposa oggi proposto. Lo smoking in quanto abito da sera non è adatto a nessun tipo di matrimonio. Non si sbaglia mai con il classico abito scuro, grigio o blu, gilet, camicia bianca, cravatta elegante e scarpe nere stringate. Un tocco di stile per i componenti maschili delle famiglie degli sposi è di utilizzare lo stesso fiore del bouquet della sposa per le boutonnières (decorazione floreale per l'abito maschile).

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