di Giuseppina D’Auria
Oggi è molto difficile, se non
impossibile, trovare una società che si occupa di formazione che non abbia un
sito internet. Scuole di informatica, centri di formazione che organizzano
master o corsi post diploma e post laurea, hanno già compreso da tempo le
potenzialità del web: un mezzo per scovare nuovi clienti. Non tutte le scuole
però hanno centrato questo obiettivo.
Molti centri di formazione
riescono ad acquisire buona parte dei loro clienti tramite internet. Sono
infatti ormai veramente tante le persone che si collegano alla Rete per
effettuare delle ricerche nel settore formazione.
Certe scuole lamentano ancora di
avere pochi accessi e/o di non riuscire a convertire il visitatore on line in
cliente. Le cause vanno ricercate nel sito, troppo spesso costruito senza una
strategia che possa renderlo incisivo sul piano della crescita del business.
Il sistema per riuscire ad
attirare e a trattenere nel proprio sito i potenziali clienti è presto svelato:
Se, come succede spesso, si concepisce la presenza su Internet come una semplice presentazione pubblicitaria della propria attività, lasciando poco o nessuno spazio ai problemi e agli interessi degli utenti, è molto difficile che il sito potrà mai giocare un ruolo vitale nel processo di acquisizione dei clienti.
Se, come succede spesso, si concepisce la presenza su Internet come una semplice presentazione pubblicitaria della propria attività, lasciando poco o nessuno spazio ai problemi e agli interessi degli utenti, è molto difficile che il sito potrà mai giocare un ruolo vitale nel processo di acquisizione dei clienti.
Una delle prime cose da fare
invece, quando si progetta un sito, è individuare le necessità del proprio “pubblico”,
comprenderle e cercare di soddisfarle.
Lo scopo è individuare il proprio potenziale visitatore: egli è prima di tutto
una persona reale che ha degli obiettivi ben precisi e che si è collegata alla
rete nella speranza di raggiungerli. Dunque non desidera informazioni generiche
su servizi o prodotti, ma ha effettuato delle ricerche per sapere se c’è
qualcuno nel Web che è in grado di soddisfare una sua esigenza puntuale e
specifica.
Il potenziale cliente internet di
una società di formazione è una persona che utilizza abitualmente la rete. Chi
cerca su internet una scuola di informatica piuttosto che un corso
professionale o un master, in linea di massima non è uno sprovveduto su
internet, anzi con ogni probabilità è un cosiddetto ‘”super utente”, una
persona cioè che usa abitualmente Internet per informarsi. Dunque si dovrebbe
pensare a tutte le informazioni che potrebbero essergli utili.
Se ad esempio si gestisce una
scuola di informatica, sarebbe opportuna una strutturazione del sito per tipologia
di corsi: una pagina per ogni tipo di corso con tutte le informazioni
necessarie per chi fosse interessato ad iscriversi (durata, orari, numero
massimo dei partecipanti, prerequisiti necessari, rilascio di attestati,
formule di pagamento e -da non dimenticare- i costi!).
Se poi il proprio ente di
formazione si trova in una grande città, sarebbe necessario mettere in evidenza
i vantaggi della zona nella quale si trova (ad esempio, se non si trova in una
zona centrale, si potrebbe far leva sulla vicinanza e sulla comodità dei mezzi
di trasporto).
Una volta realizzato, il sito va poi gestito con l’intento di costruire delle relazioni con chi ci naviga. L’utente andrebbe ad esempio stimolato con prezzi vantaggiosi: a tal fine sarebbe utile predisporre promozioni in particolari periodi o convenzioni con aziende che abbiano necessità di trovare scuole di formazione per i loro dipendenti.
Una volta realizzato, il sito va poi gestito con l’intento di costruire delle relazioni con chi ci naviga. L’utente andrebbe ad esempio stimolato con prezzi vantaggiosi: a tal fine sarebbe utile predisporre promozioni in particolari periodi o convenzioni con aziende che abbiano necessità di trovare scuole di formazione per i loro dipendenti.
Fondamentale sarebbe l’impegno
per farsi trovare agevolmente dagli utenti sui motori di ricerca, che sono un
potente mezzo di trasformazione del visitatore on line in cliente. Poiché il
vantaggio su Internet è che si può profilare
esattamente i clienti attraverso la costruzione di pagine web nelle quali
essere posizionati con determinate parole-chiave. Chi cerca ad esempio un
master in giornalismo su Internet è già orientato alla frequentazione di quel
tipo di corso e, quando compirà una ricerca sui motori, digiterà espressioni
come: master giornalismo o corsi di giornalismo; le informazioni che riuscirà a
trovare on line condizioneranno fortemente le sue scelte e allora si rende
necessaria la buona posizione sul
web.
Armandosi di intuizione,
perspicacia e senso pratico, cercando di carpire il filo logico un potenziale cliente, prima di tutto, occorre
pensare a quali parole chiave singole o abbinate si potrebbero digitare sui
motori di ricerca.
Naturalmente è difficile essere
ben posizionati ed ottenere una buona visibilità in un settore, come quello
della formazione, dove la concorrenza è enorme.
Ad esempio, se si gestisce una
scuola di informatica a Roma, sarà meglio puntare alla prima pagina dei
risultati di Google con la parola chiave "scuole di informatica Roma” che
con “scuole di informatica”, da un lato perché sarà proprio molto difficile
ottenere quella posizione senza specificare l’area territoriale di interesse e
dall’altro perché si avranno maggiori visite qualificate puntando su Roma.
Tuttavia è probabile che anche con “scuole di informatica Roma” sarà molto
difficile raggiungere in breve tempo le prime posizioni, dunque sarebbe ancora
meglio se si concentrassero l’attenzione e le cure su keywords ancora più
specifiche come: corsi ecdl roma, corsi asp roma, corsi java roma ecc...
Se poi interessano in particolare
delle parole chiave 'difficili' come ad esempio “corsi informatica Roma” o
“scuole di informatica Roma” o addirittura “scuole informatica”, si potrebbe
pensare di acquistare link e spazi pubblicitari all'interno dei siti che
figurano nelle prime 2/3 pagine dei risultati dei motori di ricerca (in
particolare di Google, il motore di ricerca più usato al mondo).
Un ultimo consiglio: una volta pubblicato il sito, monitorate i propri utenti attraverso le statistiche degli accessi. In questo modo si viene a conoscenza di informazioni “interessanti”, come ad esempio: quanti sono stati gli utenti che hanno navigato sul proprio sito in un determinato giorno o mese, attraverso quale motore di ricerca sono approdati nelle proprie pagine web, quanto tempo i visitatori si sono soffermati ecc… In questo modo si potrebbero avere degli spunti per identificare e migliorare le parti del sito con un basso indice di gradimento e valutare l’efficacia delle proprie campagne promozionali on line. Tutti questi stratagemmi, se dosati con ingegno, potrebbero generare molto traffico.
Un ultimo consiglio: una volta pubblicato il sito, monitorate i propri utenti attraverso le statistiche degli accessi. In questo modo si viene a conoscenza di informazioni “interessanti”, come ad esempio: quanti sono stati gli utenti che hanno navigato sul proprio sito in un determinato giorno o mese, attraverso quale motore di ricerca sono approdati nelle proprie pagine web, quanto tempo i visitatori si sono soffermati ecc… In questo modo si potrebbero avere degli spunti per identificare e migliorare le parti del sito con un basso indice di gradimento e valutare l’efficacia delle proprie campagne promozionali on line. Tutti questi stratagemmi, se dosati con ingegno, potrebbero generare molto traffico.
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