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lunedì 14 maggio 2012

LA FORMAZIONE DEGLI EUROSPECIALISTI ATTRAVERSO PERCORSI DIVERSI. MASTER PER TUTTI E PERCORSI SPECIALI PER DIPENDENTI MINISTERIALI.


di Giuseppina D’Auria

Obiettivo di molti master offerti sul mercato è il formare esperti di relazioni pubbliche, professionisti e manager con competenze focalizzate sulla comunicazione ed estese ad aspetti gestionali, culturali, di marketing e commerciali, per operare in aziende, agenzie ed istituzioni a livello nazionale ed europeo. La durata degli interventi formativi è di solito di circa sei mesi intensivi, di cui tre sono di training in aula e tre di stage operativo in azienda. Il programma prevede due sezioni: le competenze di base (Il Sistema Impresa, Il Marketing, La comunicazione di relazioni pubbliche) e le competenze specialistiche (strumenti della comunicazione integrata, Le relazioni con i media, L'organizzazione degli eventi esterni – interni, Le sponsorizzazioni, La pianificazione dei media in Italia, Le pubblicazioni aziendali in Europa, La pubblicità in Europa, Contesto e scenari europei, Istituzioni e programmi comunitari, Stakeholder e relazioni istituzionali, I media europei). Le applicazioni specialistiche riguardano le relazioni pubbliche culturali e commerciali Europee, l'internazionalizzazione delle imprese, i modelli culturali e cross cultural management, le relazioni d'affari con i mercati emergenti in Europa, il lancio di un prodotto di largo consumo in Europa, la crisis communication, la comunicazione non profit, la comunicazione culturale, il laboratorio di Informatica, il laboratorio di sviluppo personale, il laboratorio di Inglese, il laboratorio di Project Management.
La Regione Lazio, ad esempio, concede a giovani residenti o domiciliati nel Lazio la possibilità di frequentare un percorso formativo altamente qualificante beneficiando di un voucher formativo che copra la totalità della quota di iscrizione. Questo significa che sarà possibile frequentare un master (tra quelli indicati sul sito regionale) senza alcun esborso economico.
Un'iniziativa unica che è sottoposta a due vincoli fondamentali: i requisiti formali e il tempo a disposizione. I requisiti formali sono avere un'età compresa tra 25 e 31 anni, essere residente o domiciliato nel Lazio, essere disoccupato o inoccupato, essere laureato o laureando (requisito variabile a seconda del master scelto). I fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio[1] sono limitati e verranno concessi in base all'ordine cronologico delle richieste. Per beneficiare dell'iniziativa è fondamentale completare le operazioni necessarie per aderire.
E’ evidente che questa tipologia di iniziative sponsorizzate dalle regioni è rivolta ad una specifica fascia d’età mentre nella pubblica amministrazione i vincoli di età, per l’accesso alla formazione specialistica, non sono così rigidi.
La sempre più evidente pervasività delle tematiche europee e comunitarie nell’organizzazione del sistema istituzionale di governo pubblico nel Paese impone anche all’Amministrazione dell’Interno[2] di definire la costituzione di una “task-force” specializzata di Dirigenti e Funzionari dei Ministeri destinati a supportare l’azione dell’Amministrazione Centrale e Periferica con una specifica competenza in materia di tematiche di rilevanza europea e comunitaria. Parte integrante e sostanziale di tale competenza dovrà essere costituita ovviamente anche dalla acquisizione di una capacità professionale di “europrogettazione”, al fine di supportare l’Amministrazione nella individuazione, valutazione ed utilizzo di fondi europei di varia natura oggi disponibili per finanziare specifici interventi di rilevanza per l’Amministrazione dell’Interno, o per supportare attraverso il ruolo consolidato delle Prefetture-UTG nei confronti delle Amministrazioni Locali per il massimo utilizzo dei fondi e dei programmi europei e comunitari per lo sviluppo del territorio, in coerenza con il ruolo di coordinamento e di impulso che l’Amministrazione intende svolgere a livello locale e territoriale. L’intervento formativo residenziale e intensivo, prevede momenti sistematici ed organicamente continuativi nel tempo di approfondimento di parte dei corsisti, attraverso “formazione a distanza” (con utilizzo di strumenti di apprendimento “on-line” quale Internet o di tipo multimediale integrato predisposto “ad hoc” e con momenti di valutazione e verifica didattica dell’apprendimento) o Seminari periodici di “richiamo” nazionali presso la Scuola. L’intento è quello di costituire una “comunità virtuale” in rete su Internet (Intranet riservato) tra i partecipanti, collegati in rete telematica tra di loro, finalizzata a garantire un processo di formazione e aggiornamento continuo ed allo scambio di “buone prassi”.
I potenziali utilizzatori del progetto saranno tutte le pubbliche amministrazioni nazionali ed europee interessate ad ottimizzare ed orientare la formazione dei loro funzionari su livelli culturali standardizzati e riconosciuti a livello europeo. L’intervento formativo comprende due corsi: un primo Corso destinato a quadri delle diverse strutture operative dell’Amministrazione Centrale dell’Interno, scelti dall’Amministrazione stessa e un secondo Corso, destinato a quadri delle Amministrazioni periferiche del Ministero dell’Interno (Prefetture-Uffici Territoriali del Governo, capoluoghi di Regioni), scelti d’intesa con i Prefetti interessati.
Per essere ammessi al Corso, i candidati dovranno dimostrare di essere in possesso di alcuni prerequisiti essenziali, resi necessari dalla intensività del Corso che non concede eccessivi spazi per la formazione di recupero di base.
I requisiti essenziali richiesti, da accertare attraverso uno strumento di rilevazione dei fabbisogni e delle competenze, possono essere individuati come segue:
- conoscenza di base del diritto comunitario
- conoscenza approfondita della lingua inglese
- aver frequentato nel percorso formativo i Seminari/giornate formative dedicata alla prospettiva europea ed all’utilizzo dei fondi strutturali comunitari.
Il progetto formativo si propone di approfondire nei Dirigenti e Funzionari dell’Amministrazione dell’Interno, individuati per la costituzione di una “task-force” di Eurospecialisti ed Europrogettisti, la conoscenza delle tematiche comunitarie e dell’Unione Europea attraverso un’azione indirizzata ad accrescere le competenze professionali individuali nonché a fornire gli strumenti operativi per la definizione di programmi e piani progettuali per l’utilizzo di fondi comunitari diretti a sostenere interventi centrali e periferici dell’Amministrazione dell’Interno su tematiche di rilevanza per la stessa Amministrazione e per supportare i processi di sviluppo sul territorio.
Il punto di partenza di tale attività formativa sarà costituito dalle indicazioni derivanti dalla programmazione politica della Unione Europea sotto forma di iniziative a dimensione europea - anche pluriennali - quali i Fondi strutturali Comunitari (FSE, FERS, FEAOG, SFOP), i programmi europei e le Iniziative Comunitarie.
In tale contesto, i Funzionari, oltre a conoscere tutte le questioni connesse all’organizzazione ed al funzionamento dell’Unione Europea, opereranno nel campo della progettazione di iniziative finanziate dall’Unione Europea con l’obiettivo di monitorare e seguire le informazioni sui diversi fondi comunitari per una proficua applicazione alle diverse situazioni nazionali e territoriali - con particolare approccio verso lo “sviluppo locale” – nonché di far uso di opportune metodologie progettuali e di costruzione di piani finanziari in rapporto ai piani formativi.
L’attività che verrà posta in essere prevede di:
- far incontrare l’offerta dei fondi comunitari con la domanda dell’Amministrazione dell’Interno e dei committenti (Enti Locali, Amministrazioni Pubbliche) interessati a finanziamenti comunitari;
- evidenziare le potenzialità e le opportunità di utilizzo dei Fondi comunitari;
- individuare ed utilizzare le fonti di informazione comunitarie disponibili sul territorio;
- acquisire materiale normativo e documentale sulle iniziative progettuali;
- progettare interventi formativi o economico-sociali e produttivi da finanziare con Fondi comunitari, seguendo lo sviluppo delle fase di progettazione, presentazione e finanziamento dei Programmi;
- elaborare programmazioni e piani operativi di dettaglio;
- predisporre strumenti valutazione dell’efficacia dell’iniziativa, strumenti di monitoraggio e verifica degli step di avanzamento dell’iniziativa progettuale, strumenti di informazione e comunicazione delle iniziative promosse in sede Europea.
Sarà fondamentale l’acquisizione di conoscenze e competenze tecnico-professionali relative all’analisi dei bisogni nazionali e locali dell’Amministrazione che hanno elementi comuni con altri paesi europei, alla progettazione e programmazione operativa dell’iniziativa, alla valutazione dell’iniziativa e all’applicazione delle tecnologie informatiche.
Il percorso formativo verrà quindi rivolto all’insegnamento sulle tecnologie informatiche e telematiche, per la ricerca di materiale documentale; sui principali programmi e bandi europei per il finanziamento di iniziative tra partner europei; sui metodi e sulle tecniche di progettazione e programmazione di iniziative a carattere europeo; sui metodi e le tecniche di valutazione dell’efficacia delle iniziative progettuali.
I contenuti del programma sono: supporti informativi sull’U.E. e sui programmi comunitari, settori di intervento dell’UE ed i principali programmi di azione comunitaria. Analisi per l’accesso ai finanziamenti comunitari, progettazione e programmazione di iniziative comunitarie. Modalità di pianificazione finanziaria e operativa, di monitoraggio e controllo. Project work e redazione di una guida pratica (vademecum) all’uso dei fondi comunitari da parte dell’Amministrazione dell’Interno e monitoraggio dei progetti già realizzati nel 2004/2005.
I risultati attesi sono il raggiungimento da parte del gruppo degli obiettivi didattici: acquisizione delle competenze professionali, in termini di conoscenze, abilità tecnico-operative e comportamenti organizzativi, previste dal progetto.





[1] La scelta del corso può essere effettuata esclusivamente tra quelli contenuti nel catalogo regionale di offerta formativa disponibile sul sito internet http://www.siro.regione.lazio.it/. Il proponente può presentare una sola domanda di finanziamento. Il Beneficiario è tenuto alla frequenza di un minimo di ore formative non inferiori al 70% dell’intero ammontare dell’intervento.
[2] Le Scuole nazionali pubbliche di formazione, consapevoli del proprio ruolo e delle proprie responsabilità in un momento di grandi trasformazioni nelle organizzazioni delle Istituzioni Pubbliche del Paese, vista la direttiva del 13 dicembre 2001 del Ministro della Funzione Pubblica e la nota dello stesso Ministro, del 9 ottobre 2001, in coerenza con le proprie norme fondative e statutarie, intendono esprimere un comune impegno per sviluppare al proprio interno una politica e una "cultura" della qualità, che - pur nella diversità, originalità e creatività delle soluzioni da ciascuna Scuola adottate - assicuri elevati standard di qualità ai servizi formativi offerti, in linea con le esigenze di sviluppo professionale dei partecipanti e di sviluppo organizzativo delle loro Amministrazioni di provenienza.

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