Alcuni
pratici suggerimenti su come prepararsi all’esame, su come comportarsi davanti
alla commissione e come presentarsi con il look più adeguato all'ultimo step
della vostra carriera liceale...
Una volta archiviate
le prove scritte, gli studenti italiani si apprestano ad affrontare quello che
per molti è ritenuto l’ostacolo più difficile da sormontare, il vero test con
la commissione, il temutissimo colloquio orale. Ma qual è il giusto
atteggiamento da avere in sede d’esame e soprattutto come bisogna prepararsi
mentalmente all’ultimo grande esame della vostra carriera liceale?
Inanzitutto la prima cosa da non fare è quella di
cercare di fare calcoli in base al voto che avete ricevuto per gli scritti: cercate
sempre di dare il massimo, accontentarsi o tralasciare qualche materia
cullandosi magari sui buoni risultati maturati può essere deleterio. Per la
vigilia in particolare valgono i consigli canonici: evitare di passare la
notte in bianco sui libri, meglio svagare la mente (i ripassi notturni
dell’ultima ora difficilmente portano benefici) in modo da arrivare con la
giusta tranquillità all’esame. Assolutamente banditi farmaci per la memoria
(solo leggende metropolitane), non esagerate con i caffè.
Il colloquio inizia spesso con un argomento a
piacere e l'occasione non deve assolutamente essere sprecata: il candidato
presenta la sua tesina, le sue idee, il punto focale della discussione che ha
preparato e non può quindi fallire questo appuntamento. Scegliete dunque
argomenti originali, se decidete di attingere da altre tesine date la
vostra impronta all'elaborato in modo da renderlo 'vostro' e da favorirne la
memorizzazione. Durante l’orale, l’atteggiamento davanti alla
commissione deve essere equilibrato: né troppo spavaldo né troppo timoroso.
Infatti chi si presenta troppo sicuro di sé rischia di essere frainteso dalla
commissione, che potrebbe interpretare tale atteggiamento come una sfida. Al
contrario, chi appare troppo timido, dà l’impressione di essere poco preparato
ed impacciato, cosa che non giova certamente alla valutazione. Il candidato,
dunque, deve mostrarsi brillante, loquace, risoluto ma non arrogante, umile,
sempre disposto al confronto e al dialogo con la commissione. Rispondete a voce
alta senza timore. E’ bene essere coerenti, puntuali, pertinenti. Se in alcuni
casi la preparazione è lacunosa, puntare sui propri ‘punti forti’,
sempre se il colloquio d’esame lo permette.
E’ importante infine presentarsi davanti alla
commissione con il giusto abbigliamento: nonostante il caldo torrido
degli ultimi giorni evitate smanicati, canottiere, top troppo corti, minigonne
eccessive sandali e infradito. Banditi anche i cappellini, da non tenere
mai in testa in luoghi chiusi, ancor di più davanti ai professori, e gli
occhiali da sole. L'ideale è uno stile sobrio ma semplice,
nessuno certo vi invita a vestirvi come se dovreste andare ad un
matrimonio, ma evitare i jeans strappati o la pessima 'mutanda a vista' è
un consiglio da non sottovalutare. Per le ragazze
evitare inoltre maglie troppo scollate e trucchi carichi: l'occhio
vuole la sua parte ma in questo caso si valuta la mente, non il
corpo...
Nessun commento:
Posta un commento